Argomenti trattati
La storia di Buglioni è un racconto affascinante che dimostra come la passione per il vino possa emergere da percorsi inaspettati. Chi avrebbe mai pensato che Alfredo e suo figlio Mariano, inizialmente attivi nel mondo dell’abbigliamento, avrebbero deciso di intraprendere un’avventura nel settore vinicolo? Negli anni ’90, con una scelta audace, hanno creato un marchio che oggi rappresenta l’eccellenza della Valpolicella. La loro visione è chiara e ambiziosa: diventare un punto di riferimento nel panorama vinicolo, unendo la tradizione del made in Italy a pratiche moderne e sostenibili.
Un investimento nel futuro del vino
Il primo passo verso questo obiettivo è stato l’acquisto di un antico casale nel 1993, circondato da 3,5 ettari di vigneti coltivati con varietà locali come Corvina, Corvinone, Molinara e Rondinella. Questo investimento non solo ha avviato la produzione, ma ha anche segnato una chiara volontà di scommettere sul futuro del vino italiano. La vendemmia ufficiale della cantina Buglioni è avvenuta nel 2000, anno in cui sono stati completati i lavori di ristrutturazione del casale, un simbolo di rinascita e innovazione. Ma cosa significa davvero investire nel vino oggi? Significa puntare su un settore che, nonostante le sfide climatiche, continua a regalare emozioni e sapori unici.
Nel corso degli anni, Buglioni ha dimostrato che la sostenibilità è un business case fondamentale. La gestione attenta delle risorse, in particolare in un contesto climatico sfidante come quello del Lugana, ha permesso di mantenere alta la qualità delle uve e, di conseguenza, dei vini. Ad esempio, l’annata 2024 ha presentato sfide significative, tra cui un’estate particolarmente calda e scarse precipitazioni. Tuttavia, grazie a una gestione oculata, le viti hanno saputo adattarsi e prosperare. Non è affascinante come la natura possa rivelarsi resiliente se supportata da pratiche corrette?
Gabriella: un vino di carattere e identità
Un chiaro esempio dell’eccellenza di Buglioni è rappresentato dal vino Gabriella, un omaggio alla madre di Mariano, che ha visto la sua prima annata di produzione nel 2018. Questo Lugana Doc, ottenuto da uve Trebbiano di Lugana, proviene da terreni argilloso-cretacei situati a 152 metri sul livello del mare nel comune di Centenaro, in provincia di Brescia. La peculiarità di questo vino risiede nella sua capacità di riflettere la qualità del terroir e le scelte vinificatorie del team, guidato dall’enologo Diego Bertoni. Ma perché Gabriella è così speciale? Perché racchiude in sé l’essenza di un territorio e la passione di chi lo lavora.
La vendemmia del 2024 ha portato a un vino di grande eleganza, frutto di un processo di vinificazione delicato, che include diraspatura e pigiatura soffice, seguito da una fermentazione a temperatura controllata. Dopo otto mesi di affinamento, di cui cinque in vasche d’acciaio, Gabriella ha raggiunto un equilibrio perfetto tra freschezza e complessità. Al naso, si presenta con note di gelsomino, agrumi e erba falciata, mentre al palato offre un sorso pieno, ma slanciato, arricchito da sfumature minerali e note vivaci di cedro e mela verde. Un vero e proprio viaggio sensoriale che conquista chiunque lo assaggi!
Un modello per il futuro del settore vinicolo
La storia di Buglioni rappresenta un modello da seguire per le aziende vinicole e non solo. Essa dimostra come la combinazione di tradizione, innovazione e sostenibilità possa generare risultati eccellenti, non solo in termini di qualità del prodotto, ma anche in prospettiva economica. Le aziende leader hanno capito che adottare pratiche sostenibili non è solo un dovere etico, ma anche un vantaggio competitivo. In un contesto di crescente attenzione verso la sostenibilità, Buglioni si posiziona come un pioniere, capace di attrarre un pubblico sempre più consapevole e interessato a vini che raccontano una storia, quella di un impegno e di un amore per il territorio.
Guardando al futuro, la roadmap di Buglioni prevede non solo la continua ricerca di qualità, ma anche l’impegno a mantenere un dialogo aperto con i consumatori e una trasparenza totale nelle pratiche produttive. In questo modo, Buglioni non solo valorizza il proprio prodotto, ma contribuisce anche a costruire un futuro più sostenibile per il settore vinicolo. E tu, sei pronto a scoprire vini che non solo soddisfano il palato, ma raccontano storie di passione e sostenibilità?