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Dal 27 maggio al 21 settembre 2025, la galleria Area\B di Milano si trasforma in un palcoscenico per l’arte contemporanea con la mostra “Conversation with friends”. Quattro giovani artisti – Andrea Casciu, Roberto Fanari, Paolo Pibi e Domenico Ruccia – si confrontano in una vibrante conversazione artistica, esponendo opere che, pur nella loro diversità, raccontano tutte una storia comune: quella dell’interazione tra l’uomo e il mondo che lo circonda. Sedici lavori, per la maggior parte inediti, invitano a riflettere su temi come la natura, l’identità e le relazioni. Ma quali sono i messaggi che questi artisti vogliono trasmettere attraverso le loro opere?
Andrea Casciu: l’ibridazione tra uomo e natura
Andrea Casciu, classe 1983, utilizza il proprio volto come simbolo universale dell’esperienza umana. Nelle sue opere, come “Cuore” e “Serpe”, l’artista fonde la sua immagine con elementi naturali, creando una sorta di autoritratto che esplora la connessione profonda tra l’individuo e la natura. La tecnica dello scratchboard, impiegata per realizzare queste opere, permette di grattare via uno strato di inchiostro scuro per rivelare il bianco sottostante, dando vita a un’opera che ricorda le delicate linee di un’acquaforte. Questo processo non è solo tecnico, ma diventa una metafora della continua evoluzione dell’essere umano, un tema caro a Casciu.
Roberto Fanari: narrazione attraverso il disegno e la scultura
Roberto Fanari, nato nel 1984, porta in mostra opere che raccontano episodi di vita quotidiana attraverso il disegno e la scultura. La sua opera “Eterna lotta tra sala e cucina” è un’epica rappresentazione di un conflitto tra camerieri e cuochi, un richiamo a quel dramma che si svolge dietro le quinte di un ristorante. Ma non è solo la narrazione che colpisce; il busto in filo di ferro “Sana Me” è un autoritratto che sfida il concetto di vulnerabilità. Qui, Fanari si rappresenta come un guerriero, un simbolo di resilienza che affronta le proprie paure, dalle malattie alla vecchiaia, in un’opera che diventa quasi un reliquiario delle sue ansie più intime.
Paolo Pibi: un viaggio nei ricordi d’infanzia
Le opere di Paolo Pibi, classe 1987, sono una finestra sulla sua terra d’origine, la Sardegna. Con un tocco nostalgico, Pibi ricrea paesaggi che evocano i ricordi d’infanzia, come nell’opera “1965-2b”, dove la classe dei suoi genitori si trasforma in un vasto panorama. La sua pittura non è solo un omaggio al passato, ma un’esplorazione continua del medium stesso, un tentativo di trovare un equilibrio tra memoria e creatività. Ogni opera è una riflessione su come il vissuto possa generare immagini stratificate, sempre in mutamento, un po’ come la vita stessa.
Domenico Ruccia: il tempo come protagonista
Domenico Ruccia, nato nel 1986, utilizza la pittura per esplorare il concetto di tempo, mescolando storia e finzione. Le sue opere, come “Incidente diplomatico tra le colline dei Sakura”, sono un perfetto esempio di come l’arte possa viaggiare attraverso epoche diverse, dal Medioevo agli anni ’80. Ruccia gioca con la nozione di autenticità, mescolando elementi storici reali con fantascienza e surrealismo. Le sue creazioni ci invitano a riflettere su come la storia possa essere reinterpretata, offrendo nuove prospettive e domande. Con un tocco di ironia, Ruccia riesce a farci viaggiare nel tempo, rendendo ogni visita alla mostra un’esperienza unica.
La mostra “Conversation with friends” non è solo un’esposizione di opere d’arte, ma un invito a partecipare a un dialogo profondo e significativo tra artisti e visitatori. Ogni pezzo esposto racconta una storia, un’emozione, un ricordo. Chiunque si avventuri nella galleria Area\B avrà l’opportunità di vivere un’esperienza immersiva, scoprendo il mondo attraverso gli occhi di questi quattro talentuosi artisti. Un viaggio che promette di essere tanto emozionante quanto riflessivo, in un contesto che celebra la bellezza dell’arte contemporanea.