Crescita dell’export del settore orafo italiano nel 2024

Il settore orafo italiano segna un +41% nell'export 2024, analisi delle cause e dei mercati coinvolti.

Il boom dell’export del settore orafo-argentiero-gioielliero

Nel 2024, l’export dell’industria orafo-argentiero-gioielliera italiana ha registrato una crescita straordinaria del 41%, raggiungendo un totale di 15,5 miliardi di euro. Questo incremento è stato principalmente sostenuto dall’aumento delle quotazioni dei metalli preziosi, insieme a una performance anomala proveniente dalla Turchia, che ha avuto un ruolo significativo nel trainare questo risultato. Tuttavia, non si può ignorare l’impatto negativo dei dazi statunitensi, che continuano a influenzare le vendite sul mercato americano, un comparto che rappresenta una fetta importante del nostro export.

Analisi dei dati sull’import e sul saldo commerciale

Parallelamente all’andamento positivo dell’export, l’import del settore ha subito una flessione del 8,1%, portando il saldo commerciale del 2024 a un totale di 13,2 miliardi di euro. Questo rappresenta un aumento del 55,9% rispetto al surplus registrato nel 2023. La situazione è complessa, poiché i dazi americani hanno colpito duramente le vendite, riducendo l’accessibilità dei gioielli italiani sul mercato statunitense.

Impatto dei dazi americani e delle quotazioni dei metalli

I dazi imposti dagli Stati Uniti hanno avuto effetti devastanti, specialmente per le piccole e medie imprese orafe italiane. L’aumento delle tariffe doganali ha portato a un incremento dei prezzi di vendita, che possono erodere fino al 75% del valore aggiunto dei gioielli. La situazione è ulteriormente complicata dall’attesa di aumenti delle tariffe a partire da luglio, che potrebbero quadruplicare l’impatto sui margini di profitto delle aziende. Questo scenario richiede interventi significativi sui prezzi per mantenere la sostenibilità economica.

La performance della Turchia e l’export verso i mercati chiave

La Turchia ha scalato rapidamente la classifica dei destinatari dell’export orafo italiano, passando dal quinto al primo posto con un’incidenza del 34,5% del totale. Gli Stati Uniti, pur rimanendo secondi, hanno subito una flessione delle vendite del 6,6%, chiudendo con un fatturato di 1,4 miliardi di euro. La Svizzera e gli Emirati Arabi Uniti seguono, con quest’ultimi che hanno registrato un incremento del 10,6%.

I distretti italiani più performanti nel 2024

Focalizzandoci sui distretti produttivi, Arezzo ha fatto segnare un incremento straordinario del 119% rispetto al 2023, con un export che ha raggiunto 7,7 miliardi di euro. La provincia di Vicenza ha mostrato una crescita del 14,9%, seguita da Milano e Alessandria. Napoli e Caserta, invece, hanno visto una variazione più contenuta, attestandosi su un 1%.

Prospettive future per il settore orafo italiano

Claudia Piaserico, presidentessa di Confindustria Federorafi, ha commentato che i dati del 2024 sono in linea con le previsioni. La crescita del 41% in valore è fortemente influenzata dalle quotazioni record delle materie prime. Il trend rialzista sembra destinato a continuare anche nel 2025, alimentato da fattori geopolitici e dazi. È cruciale che il governo italiano e il Ministero degli Affari esteri si impegnino per mitigare le incertezze che pesano sul futuro dell’oreficeria made in Italy, sostenendo le piccole e medie imprese nel navigare questo panorama complesso.

Scritto da AiAdhubMedia

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