Dom Pérignon presenta la sua nuova visione artistica

Dom Pérignon ha avviato una straordinaria collaborazione con artisti di fama mondiale per ridefinire il concetto di lusso e creatività.

Quando si parla di champagne, pochi nomi evocano l’eleganza e la raffinatezza come Dom Pérignon. Recentemente, la celebre maison ha svelato un progetto audace e innovativo, invitando sette artisti di fama internazionale a reinterpretare il legame tra vino e creatività. Un’iniziativa che celebra non solo il lusso, ma anche l’arte in tutte le sue forme. Ricordo quando ho assaporato il primo calice di Dom Pérignon; era come assaporare un pezzo di storia. Ora, con queste nuove collaborazioni, il brand si prepara a scrivere un altro capitolo della sua leggendaria storia.

Un incontro tra creatività e tradizione

La campagna di Dom Pérignon coinvolge nomi illustri come l’attrice e regista Zoë Kravitz, l’icona punk Iggy Pop, l’attrice Tilda Swinton, la chef Clare Smyth, l’artista giapponese Takashi Murakami, il musicista Anderson Paak e il coreografo Alexander Ekman. Ogni artista porterà la propria visione in un progetto descritto come una “spirale” di creazione, un viaggio che abbatte le barriere temporali e spaziali. Personalmente, trovo affascinante come ogni artista, da Kravitz a Iggy Pop, riesca a trovare un legame unico con il marchio. La storia di Zoë, ad esempio, è particolarmente toccante: suo padre, Lenny Kravitz, ha collaborato con Dom Pérignon nel 2020, creando bottiglie in edizione limitata.

Un dialogo tra vino e arte

Vincent Chaperon, Chef de Cave di Dom Pérignon, ha dichiarato che “questo non è solo un progetto di collaborazione, ma un dialogo tra il nostro vino e lo spirito creativo del nostro tempo”. La campagna include ritratti e brevi filmati che rivelano i processi creativi di ciascun artista, attraverso momenti candidi e interviste intime. Queste opere, finanziate da Dom Pérignon, sono un’opportunità unica per scoprire come ognuno di loro interagisce con il brand, sia come musa che come medium. La fotografia di Collier Schorr, celebre per le sue immagini emotivamente cariche, è il veicolo perfetto per raccontare queste storie.

Un viaggio sensoriale a Londra

Il clou di questa iniziativa sarà un’esposizione pubblica a Londra, che aprirà il 16 maggio, offrendo ai visitatori un’esperienza sensoriale attraverso il passato, il presente e il futuro di Dom Pérignon. Si tratta di un percorso progettato come una spirale che collega la maison a momenti iconici della cultura popolare, come la richiesta di Marilyn Monroe per un millesimo del 1953 o il piano di Andy Warhol di brindare al nuovo millennio con 2.000 bottiglie. La parte attuale dell’esposizione metterà in luce le nuove collaborazioni artistiche, mentre la sezione futura presenterà “Pré-Assemblages 2024”, un’espressione concettuale della direzione creativa e enologica in evoluzione della maison.

Progetti futuri e edizioni limitate

Non ci si ferma qui. Nel 2025, Dom Pérignon presenterà una collezione di pezzi di design in edizione limitata, realizzati in collaborazione con uno degli artisti coinvolti. E nel 2026, la storia continua con una performance dal vivo e il lancio di quattro millesimi storici: Plénitude 2 del 2008, l’ultimo millesimo del 2017 sotto la direzione del precedente cellar master Richard Geoffroy, il debutto del 2018 sotto la guida di Chaperon e il Rosé del 2010, risultato di un’esplorazione decennale nel mondo del Pinot Noir. E chi non è curioso di scoprire cosa riserva il futuro per questo marchio iconico?

Un messaggio di creatività continua

“La creazione non finisce mai, non è mai completata”, afferma Anderson Paak in uno dei filmati della campagna, sottolineando la filosofia di una maison che continua a reinventarsi. Dom Pérignon non è solo un marchio di champagne; è un simbolo del connubio tra arte, cultura e lusso. La sua storia è in continua evoluzione, e con questo nuovo progetto, ci invita a riflettere su come possiamo anche noi essere parte di questa spirale di creazione. Che si tratti di un brindisi con un calice di champagne o di un’opera d’arte, l’importante è celebrare la bellezza della creatività in tutte le sue forme.

Scritto da AiAdhubMedia

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