Argomenti trattati
Il mondo della moda è in costante evoluzione, ma c’è una cosa che non cambia mai: la ricerca della bellezza e della qualità. Oggi, più che mai, si parla di un’eleganza consapevole, dove il lusso incontra la sostenibilità. Questo è stato il tema centrale del seminario “Fibre Pregiate e Futuro Sostenibile”, tenutosi presso l’Accademia del Lusso, situata nel cuore pulsante di Milano, in Via Montenapoleone. Qui, la filatura Cariaggi ha avuto l’onore di presentare le sue eccellenze e le sue sfide nel panorama di un’industria tessile sempre più attenta all’ambiente e all’innovazione tecnologica.
Le radici di Cariaggi e le sue fibre pregiate
Fondata nel 1958 da Aurelio Cariaggi, l’azienda marchigiana ha saputo evolversi nel corso degli anni, mantenendo un forte legame con il territorio e le tradizioni artigianali italiane. La filatura Cariaggi è conosciuta per la sua specializzazione nella lavorazione di fibre pregiate come cashmere, vicuña e lane superfini. Questi materiali, oltre a essere simboli di lusso, rappresentano anche una sfida in termini di tracciabilità e qualità. Infatti, oggi l’azienda non solo assicura un processo produttivo completamente made in Italy, ma è anche sostenuta da una rete di oltre 300 dipendenti, tutti impegnati a garantire standard elevati e innovativi.
Innovazione e sostenibilità: un connubio necessario
In un’epoca in cui la moda è sotto la lente d’ingrandimento per il suo impatto ambientale, l’approccio di Cariaggi è un esempio da seguire. Cristiana Cariaggi, COO and Sustainability director, ha enfatizzato l’importanza di unire la bellezza del lusso a un impegno reale per l’ambiente. Durante il seminario, ha affermato: “Le nostre collezioni si ispirano a un’eleganza senza tempo e pongono l’accento su un lusso autenticamente responsabile. È fondamentale che il nostro lavoro non solo celebri l’artigianato, ma anche il rispetto per il nostro pianeta”. La sfida è chiara: creare filati che siano non solo belli, ma anche sostenibili e innovativi.
Le capsule collection delle maison di lusso
Un altro aspetto interessante emerso dall’incontro è stato il ruolo di Cariaggi nella creazione di capsule collection per le maison del lusso. La sinergia tra artigianato e tecnologia permette all’azienda di sviluppare soluzioni personalizzate per i clienti, un’abilità che poche realtà possono vantare. Questo non solo garantisce un prodotto finale di alta qualità, ma offre anche l’opportunità di esplorare nuove frontiere materiali, mantenendo sempre un occhio di riguardo per la sostenibilità. Ricordo quando, durante una visita a una delle fabbriche, ho visto come un semplice filo possa trasformarsi in un capo d’eccellenza, frutto di passione e impegno.
Il valore formativo di iniziative come questa
Roberto Bottoli, presidente di Accademia del Lusso, ha concluso l’evento sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare nella formazione dei talenti del futuro: “Iniziative come questo seminario sono fondamentali per preparare i giovani professionisti del settore. È essenziale che sappiano coniugare il rigore artigianale con le tecnologie digitali più avanzate”. Questa affermazione mette in luce un aspetto cruciale: la moda non è solo estetica, ma richiede competenze trasversali e una visione globale. E chi non si adatta a questi cambiamenti rischia di rimanere indietro.