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Il mondo del lusso è in subbuglio, e al centro di questa tempesta si trova François-Henri Pinault, l’illustre patron di Kering. Secondo voci affermate, il magnate potrebbe considerare di abbandonare il suo ruolo di amministratore delegato, una decisione che potrebbe segnare un cambio di rotta per il gruppo che vanta marchi iconici come Gucci, Balenciaga e Saint Laurent. Un annus horribilis per Kering, con azioni che hanno subito un crollo del 45% nell’ultimo anno e un utile netto che ha visto un calo impressionante del 62%. Le recenti lamentele sul fatturato, sceso a 17,1 miliardi con una flessione del 12%, sollevano interrogativi sul futuro di questo impero della moda.
Un cambio di strategia in arrivo
Con un debito che ha raggiunto la vertiginosa cifra di 10,5 miliardi di euro, mentre nel 2019 era di soli 2,8 miliardi, le pressioni economiche su Kering sono palpabili. La situazione attuale richiede una ristrutturazione audace e Pinault sembra pronto a mantenere solo la presidenza, lasciando il timone a una nuova figura professionale capace di risollevare le sorti del gruppo. Già si vocifera di contatti con la rinomata società di head hunting Jouvre, ma le voci non si fermano qui. Tra i potenziali successori, due nomi si stagliano: Francesca Bellettini, attuale deputy CEO, e Jean-Marc Duplaix, Chief Financial Officer, entrambi con un profondo legame con la realtà Kering.
Il peso del debito e le nuove sfide
Il debito non è l’unica preoccupazione per Kering; la necessità di saldare 3,5 miliardi di euro entro il 2025 e un ulteriore massimo di 4 miliardi per completare l’acquisizione di Valentino, di cui già possiede il 30%, pongono ulteriori sfide. Questo scenario, unito a un contesto di vendite in flessione e strategie di recupero della liquidità, rende il clima aziendale piuttosto teso. La possibilità di passare a una nuova leadership potrebbe rappresentare l’ossigeno necessario per un rilancio, ma la strada da percorrere è irta di ostacoli.
Il futuro di Kering e l’evoluzione del lusso
In un’epoca in cui il lusso sta cambiando volto, con un occhio sempre più attento alle sostenibilità e alle nuove generazioni, Kering deve adattarsi per rimanere rilevante. Le scelte strategiche che verranno fatte nei prossimi mesi saranno decisive. I riflettori sono puntati su Pinault e la sua capacità di rispondere a una domanda cruciale: cosa farà ora, in un contesto così complesso e competitivo? Sarà in grado di rinnovarsi e affrontare le sfide che il mercato del lusso impone? Solo il tempo potrà dirlo, ma una cosa è certa: il mondo della moda attende con ansia di vedere quale sarà la prossima mossa del suo leader.