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Il mercato del fashion renting in crescita
Negli ultimi anni, il fashion renting ha guadagnato una notevole attenzione, supportato dalla crescente domanda di sostenibilità e dal desiderio di accesso a capi di lusso senza il peso dell’acquisto. Secondo le stime di Statista, il fatturato globale del noleggio moda è passato da circa 4,5 miliardi di dollari nel 2019 a oltre 6,5 miliardi nel 2024. Questo rappresenta un evidente segnale di crescita per un settore che, nonostante le sfide, continua a prosperare.
Il mercato statunitense e le sue peculiarità
Particolarmente fiorente negli Stati Uniti, il mercato del fashion renting sta vedendo un aumento di app e piattaforme peer-to-peer, dove gli utenti possono noleggiare capi direttamente da altri consumatori. Questa modalità di noleggio offre una vasta gamma di opzioni, da marchi premium a capi di fast fashion. Tra le app più in voga, Pickle ha recentemente ottenuto un finanziamento di 20 milioni di dollari, dimostrando la solidità di questo modello di business. Le piattaforme P2P, a differenza delle tradizionali, riducono i costi di logistica, con commissioni che variano tra il 15% e il 20% sul prezzo di noleggio.
La situazione in Italia
In Italia, invece, il panorama del fashion renting è dominato da piattaforme client to service. Aziende come Revest offrono una gestione completa dei capi in comodato d’uso, garantendo qualità e controllo. Costanza Beretta, fondatrice di Revest, sottolinea come gli abiti di lusso siano tra i più richiesti, soprattutto per eventi formali e cerimonie. La piattaforma ha una selezione di oltre 2.600 capi esclusivi, con una forte domanda per abiti da cerimonia e eleganti per serate speciali.
Tendenze emergenti e richieste di mercato
Le richieste nel settore del noleggio abiti in Italia si concentrano principalmente su marchi rinomati come Valentino e Dolce&Gabbana. Questo trend non solo riflette il desiderio dei consumatori di indossare capi di alta moda senza l’impegno di acquisti costosi, ma evidenzia anche una crescente consapevolezza verso un consumo più responsabile. Tuttavia, nonostante la domanda in crescita, il mercato italiano fatica a decollare come negli Stati Uniti.
Le sfide del settore e le prospettive future
Nonostante le previsioni positive, molte piattaforme di noleggio abiti hanno chiuso, sia in Italia che negli Stati Uniti. I motivi principali includono cambiamenti nel comportamento d’acquisto dei consumatori e la necessità di un’evoluzione nelle offerte e nei servizi disponibili. Secondo gli esperti, i brand stessi potrebbero avere un ruolo cruciale nel promuovere il noleggio, proponendo collezioni esclusive per il rental.
Il futuro del noleggio di moda
Il settore del fashion renting è in continua evoluzione e gli attori del mercato devono adattarsi rapidamente alle nuove esigenze dei consumatori. Con una clientela giovane e aperta al cambiamento, il noleggio di abiti potrebbe rappresentare una delle soluzioni più innovative nel panorama della moda. Le aziende che sapranno integrare sostenibilità, praticità e qualità nei loro servizi avranno sicuramente un vantaggio competitivo. È un momento cruciale per il settore, e i prossimi anni saranno decisivi per capire se il noleggio di moda diventerà un fenomeno di massa o rimarrà un’alternativa di nicchia.