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Un nuovo inizio al ristorante Al Lago
Con l’arrivo della primavera, il ristorante Al Lago, situato all’interno del prestigioso hotel Il Sereno, si prepara a stupire i suoi ospiti con un innovativo format gastronomico chiamato Andata&Ritorno. Questa iniziativa prevede una serie di menù degustazione creati in collaborazione tra lo chef residente Raffaele Lenzi e ospiti di fama, unendo le loro visioni culinarie in un’esperienza unica. La stagione 2025 è stata inaugurata con un evento speciale che ha visto la partecipazione dello chef Carlo Cracco, un nome che evoca immediatamente l’eccellenza della cucina italiana.
Il menù proposto per questa occasione è un viaggio attraverso sette portate, ognuna delle quali riflette l’identità e la creatività dei due chef. Raffaele Lenzi ha scelto di omaggiare le sue radici con un piatto che esalta le verdure: la Lattuga con senape e liquirizia. Questo piatto, caratterizzato da una lattuga croccante, offre un equilibrio di sapori che sorprende e delizia, combinando l’umami con una delicatezza inaspettata. La scelta di ingredienti freschi e di alta qualità è evidente, e ogni morso racconta una storia di passione e dedizione alla cucina.
Un incontro di culture e sapori
Dall’altra parte, Carlo Cracco porta la sua esperienza e il suo stile distintivo, presentando un piatto che unisce tradizione e innovazione: la quaglia ingioiellata. Questo piatto, che combina un riso mantecato allo zafferano con una quaglia disossata, è un esempio perfetto di come la cucina possa essere un mezzo per esplorare culture diverse. La quaglia, richiuso e spennellata con miele e spezie, è decorata con fiori eduli, creando un’esperienza visiva e gustativa che incanta i sensi. Cracco, con il suo sorriso, condivide la sua filosofia culinaria, sottolineando l’importanza di tecniche innovative e ingredienti freschi.
Abbinamenti perfetti con i vini
Ogni portata è stata pensata anche per essere abbinata a vini selezionati, in particolare il Sangiovese Colle Giove 2022, prodotto dalla cantina di Cracco, Vistamare. Questo vino, frutto di un progetto di vita condiviso con la moglie Rosa, si distingue per il suo profilo aromatico e la sua struttura equilibrata. Con un sorso che combina uve Sangiovese e una goccia di Cabernet Sauvignon, il vino offre una persistenza tannica calibrata, arricchita da note speziate e un finale leggermente ematico. La consulenza di Luca D’Attoma ha contribuito a creare un prodotto di alta qualità, con una produzione limitata di diecimila bottiglie all’anno.