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Lvmh, il colosso del lusso fondato da Bernard Arnault, sta vivendo un periodo di turbolenze che lo ha visto scivolare dalla sua posizione di vertice tra le aziende quotate in Europa. Con un calo di circa due punti percentuali, il titolo ha registrato una perdita complessiva del 25% dall’inizio dell’anno. Questo segna un cambiamento significativo per un gruppo che, fino a poco tempo fa, era considerato invincibile nel panorama del lusso, vantando oltre 75 brand di prestigio e una capitalizzazione di mercato di 242 miliardi di euro.
La caduta del gigante del lusso
Il gruppo, che comprende nomi iconici come Louis Vuitton, Dior, Fendi e Givenchy, aveva conquistato il mercato nel 2021 superando Nestlé, diventando l’azienda con la valutazione più alta in Europa. Tuttavia, negli ultimi mesi, Lvmh ha affrontato un deterioramento delle sue performance, con vendite che nel primo trimestre del 2025 sono diminuite del 2% a cambi correnti. E se pensiamo che il mercato cinese, una volta fiorente, ha subito un crollo delle vendite del 11%, il quadro diventa ancor più allarmante.
Le sfide del mercato cinese
Ricordo quando, durante un viaggio a Shanghai, la città era un vero e proprio tempio per il lusso. Le boutique erano affollate di acquirenti pronti a spendere cifre esorbitanti per l’ultimo modello di borsa. Ma i tempi sono cambiati. Le recenti dichiarazioni di Arnault, in un incontro con investitori al Parlamento francese, hanno rivelato che l’azienda sta affrontando un futuro incerto e preoccupante. Senza la Cina, l’industria del lusso europeo potrebbe trovarsi in difficoltà a causa della sua limitata capacità di spostare la produzione negli Stati Uniti, come ha anche messo in evidenza Arnault.
Un contesto economico sfavorevole
La situazione attuale è complicata anche dalle tariffe sulle esportazioni negli Stati Uniti, che rischiano di aggravare le difficoltà già esistenti. Gli analisti osservano che il settore dei beni di lusso, in gran parte basato in Europa, ha vissuto mesi di venti contrari e la previsione per il secondo trimestre del 2025 non è rosea. Ci si aspetta un calo delle vendite del 6,4% nell’area Asia-Pacifico (escluso il Giappone) e un calo del 3,7% nella divisione moda e pelletteria, storicamente la più redditizia per Lvmh.
Uno sguardo al futuro
Nonostante le sfide, alcuni esperti di mercato mantengono una prospettiva positiva a lungo termine su Lvmh, suggerendo che la sua posizione dominante nel settore del lusso potrebbe garantire una ripresa. Si parla di un “moderate buy” per gli investitori, ma resta da vedere come gestiranno questa fase di crisi. Le vendite globali, in particolare, potrebbero continuare a risentire di una domanda debole, rendendo cruciale una strategia efficace per recuperare terreno.
Il lusso in evoluzione
Possiamo dire che il mondo del lusso sta attraversando una trasformazione. Se un tempo i marchi potevano contare su una clientela fedele e in crescita, ora devono affrontare un panorama competitivo in continua evoluzione. L’idea che il lusso sia destinato a rimanere in cima è stata messa in discussione. Quindi, cosa accadrà ai marchi che hanno dominato per decenni? La risposta non è semplice. Sarà interessante osservare come Lvmh e altri colossi del settore si adatteranno a queste nuove dinamiche di mercato e se riusciranno a riconquistare la fiducia dei consumatori.