Richemont brilla in Borsa grazie ai risultati sopra le attese

Richemont registra risultati fiscali eccezionali nel 2025, spingendo il mercato del lusso verso nuove vette.

Quando si parla di lusso, i numeri non mentono mai. Richemont, il gigante svizzero della gioielleria e della moda, ha sorpreso tutti con risultati fiscali per il 2025 che hanno superato le aspettative. Un fatturato di ben 21,4 miliardi di euro, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente, è un segnale chiaro che il segmento dei gioielli è più forte che mai, rimanendo in parte anticiclico rispetto alle fluttuazioni del mercato. È un momento d’oro per il colosso, e il comparto gioielli ha trainato il risultato con un impressionante +8%, arrivando a 15,3 miliardi di euro.

Un ebit che racconta storie contrastanti

L’ebit del gruppo si è attestato a 4,47 miliardi di euro, leggermente al di sotto delle previsioni di mercato. Questo dato, sebbene buono, mette in luce una certa debolezza nella divisione orologi, un settore che sta faticando a mantenere il passo. Tuttavia, è interessante notare che, escludendo gli effetti una tantum, l’ebit rettificato avrebbe raggiunto circa 4,6 miliardi, confermando che, nonostante le sfide, Richemont sta gestendo bene la sua operazione. Il margine operativo si è attestato al 20,9%, con una leggera flessione rispetto all’anno precedente, ma la vera star è stata, senza dubbio, la divisione gioielli.

Jewellery Maisons: il cuore pulsante del gruppo

Le “Jewellery Maisons” di Richemont, che includono nomi illustri come Cartier e Van Cleef & Arpels, hanno segnato una crescita del 31,9% in termini di margine ebit, battendo le aspettative di mercato. In effetti, il quarto trimestre ha visto un incremento del fatturato dell’11% a cambi costanti, un risultato che ha lasciato a bocca aperta. Faccio fatica a dimenticare quando, lo scorso anno, mi trovavo a una presentazione di Cartier e l’atmosfera era carica di ottimismo. Il mercato della gioielleria sembra essere in una fase di espansione continua, mentre altri settori, come quello degli orologi, stanno faticando a tenere il passo.

Le sfide della divisione orologi

Parlando di orologi, la divisione ‘Specialist Watchmakers’ ha visto un calo delle vendite del 13%, con un margine ebit che è sceso al 5,3%. Questo è in parte dovuto alla debolezza del mercato cinese, un aspetto che molti analisti hanno sottolineato. Come molti sanno, la Cina è un mercato cruciale per il lusso, e la sua attuale contrazione ha sollevato qualche preoccupazione. Ricordo di aver assistito a una fiera di settore qualche tempo fa, dove l’atmosfera era completamente diversa: il focus era su innovazione e crescita. Ora, invece, ci si deve confrontare con una realtà più complessa.

Espansione globale e opportunità future

Guardando oltre le divisioni, Richemont ha registrato una solida espansione in diverse regioni. In Europa, le vendite sono aumentate del 10%, e negli Stati Uniti addirittura del 16%. È affascinante come il mercato del lusso continui a prosperare, nonostante le sfide globali. Tuttavia, la situazione in Asia Pacifico, dove si è registrato un calo del 13%, mette in guardia su quella che potrebbe essere una volatilità futura. In un contesto in cui i consumatori cinesi sono più cauti, le aziende devono trovare nuove strategie per attrarre questa clientela così importante.

Strategie per affrontare le incertezze

Durante la recente conference call, i dirigenti di Richemont hanno parlato della necessità di monitorare attentamente i dazi negli Stati Uniti. È un argomento caldo, visto che le tariffe statunitensi potrebbero aumentare significativamente per i prodotti europei. Tuttavia, Richemont ha già dimostrato una certa resilienza. Cartier, per esempio, ha già attuato un aumento dei prezzi a marzo, cercando di mantenere i margini nonostante le pressioni esterne. È un momento delicato, dove ogni decisione può avere un impatto notevole sui risultati futuri.

Un’industria in continua evoluzione

In definitiva, il 2025 si preannuncia come un anno cruciale per Richemont e per il mercato del lusso in generale. Le sfide non mancano, ma il potenziale di crescita e l’innovazione sono dalla parte del colosso svizzero. Personalmente, sono curioso di vedere come si evolveranno le strategie per affrontare la complessità di un mercato in costante cambiamento. Ricordo quando ho visto per la prima volta una creazione di Van Cleef & Arpels: un vero capolavoro. Ecco, questo è ciò che il lusso rappresenta: un mondo di bellezza e creatività che, nonostante le difficoltà, continua a fiorire.

Scritto da AiAdhubMedia

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