Simone Cantafio: l’arte culinaria che celebra la sostenibilità

Un viaggio nella cucina di Simone Cantafio, dove ogni piatto racconta una storia di sostenibilità e creatività.

Simone Cantafio, chef calabrese di grande talento, ha intrapreso un percorso culinario che va ben oltre la semplice arte della cucina. Oggi, immerso nelle splendide montagne dell’Alta Badia, dirige un ecosistema gastronomico innovativo, capace di deliziare il palato e, al contempo, di impegnarsi attivamente per la sostenibilità ambientale. Il suo approccio rappresenta un cambiamento profondo, che valorizza le risorse locali e promuove un legame autentico con il territorio. Ma come riesce a coniugare tutto questo?

Un nuovo capitolo nella cucina di montagna

Arrivato in Alta Badia nel 1986, Cantafio ha trovato il suo posto al timone della Stüa de Michil, un ristorante stellato all’interno dell’Hotel La Perla. Sotto la guida visionaria di Michil Costa, ha ampliato la sua visione, trasformando il ristorante in un polo gastronomico che include anche il ristorante Les Stües e un cocktail bar con musica dal vivo. Immagina un piccolo ecosistema che accoglie oltre 250 coperti: è qui che la cucina evolve in un contesto di sostenibilità e innovazione.

Ma il percorso di Cantafio non si limita a un cambio di lavoro; è un vero e proprio atto d’amore verso un luogo e una cultura. La stella Michelin conquistata dalla Stüa de Michil è solo la punta dell’iceberg di un lavoro che ha coinvolto anche agricoltori e produttori locali, creando una rete di collaborazione che valorizza le risorse del territorio. Questa scelta non è solo una strategia commerciale, ma un modo per vivere e rispettare l’ambiente, garantendo che ogni ingrediente provenga da pratiche sostenibili e responsabili. Non è affascinante pensare a come la cucina possa contribuire al benessere del nostro pianeta?

La sostenibilità come valore fondamentale

Dal punto di vista ESG, il lavoro di Cantafio si distingue per la sua attenzione alla filiera alimentare. Avvalendosi di orti locali e collaborando con agricoltori, garantisce che ogni piatto rispetti i principi di sostenibilità. La sua cucina è un vero e proprio inno alla biodiversità, come dimostra il piatto “Uomo e terra”, una composizione di 52 ingredienti che celebra le risorse naturali e invita a riflettere sull’importanza della loro tutela. Ti sei mai chiesto quanti ingredienti possono raccontare la storia di un territorio?

Ma non è solo il menu a essere un esempio di sostenibilità; anche l’approccio di Cantafio verso il cibo è illuminante. Bandita ogni forma di “cruelty food”, il suo ristorante si impegna a evitare prodotti d’importazione extraeuropea, mantenendo un focus deciso sulla qualità e sull’etica. Attraverso la sua visione, ha dimostrato che la sostenibilità è un business case capace di attrarre una clientela sempre più consapevole e attenta. Le aziende leader hanno capito che investire nella sostenibilità non è solo una responsabilità, ma una grande opportunità di crescita. Non è questo un messaggio potente per chi opera nel settore?

Un’esperienza gastronomica unica

Ogni piatto creato da Simone Cantafio racconta una storia, un’esperienza che va oltre il semplice atto di mangiare. Piatti come il “Risotto dedicato a mamma Patty” o il “Trancio di felicità” non sono solo delizie culinarie, ma esperienze emotive che celebrano le radici e le tradizioni familiari. Con una sapiente combinazione di tecniche francesi e influenze giapponesi, Cantafio offre una cucina che è sia rigorosa che poetica, riflettendo il suo viaggio personale e professionale. Hai mai provato a gustare un piatto che ti riporti alla tua infanzia?

La Stüa de Michil non è solo un ristorante; è un luogo dove la convivialità e la cura per i dettagli si fondono in un’esperienza complessiva. Dal servizio attento alla mise en place elegante, ogni aspetto è studiato per far sentire gli ospiti a casa. Questo approccio olistico alla gastronomia è ciò che rende la cucina di Cantafio così speciale e rispettata. Quante volte ci siamo sentiti a casa in un ristorante? Qui, quel sentimento è la norma.

Verso un futuro sostenibile

Guardando al futuro, Simone Cantafio continua a esplorare nuove strade per integrare sostenibilità e innovazione nella sua cucina. La sua esperienza dimostra che, attraverso un impegno autentico verso l’ambiente e la comunità, è possibile creare un modello di business che non solo è profittevole, ma anche etico e responsabile. Non è un messaggio di speranza per il panorama gastronomico di oggi?

In conclusione, la storia di Simone Cantafio è un esempio luminoso di come la cucina possa diventare un veicolo di cambiamento. La sua capacità di intrecciare tradizione e innovazione, sostenibilità e creatività, offre un modello da seguire per tutti coloro che desiderano fare la differenza nel mondo della gastronomia. Con ogni piatto, invita gli ospiti a riflettere sull’importanza della natura e della comunità, regalando un’esperienza che parla direttamente all’anima. Sei pronto a scoprire come la cucina possa diventare un motore di cambiamento positivo?

Scritto da AiAdhubMedia

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