Tatras: la crescita del brand giapponese nel mercato della moda europea nel 2025

Tatras si prepara a un 2025 da record, con una collezione che unisce qualità e stile unico.

Un’eleganza sofisticata e un’attenzione ai dettagli che catturano l’attenzione: Tatras, il brand giapponese fondato a Milano, si appresta a chiudere il fiscal year 2025 con un fatturato di 68 milioni di euro, segnando una crescita del 2% rispetto all’anno precedente. Giacomo Serrati, il direttore commerciale del marchio, esprime la sua soddisfazione per l’andamento della campagna vendite della collezione autunno/inverno 2025, con un aumento degli ordini del 16%. Presentata a Pitti Uomo 108, la nuova collezione primavera/estate 2026 si distingue per materiali innovativi e una visione moderna, lontana dai tessuti tradizionali.

Un marchio con una visione internazionale

L’Italia, con i suoi 116 punti vendita e uno store nel prestigioso Quadrilatero milanese, rappresenta il 15% del giro d’affari di Tatras, mentre il Giappone domina con l’80%. La distribuzione in Europa è in fase di espansione: “Stiamo mirando ai Paesi del nord Europa, dove il nostro stile discreto potrebbe trovare una nuova audience”, rivela Serrati. Nello stesso tempo, due nuove aperture sono previste in Giappone, dopo il successo della boutique di Ginza a Tokyo. Sia gli store che i pop-up stanno riscontrando un notevole successo, contribuendo a un’immagine di brand sempre più solida.

Quality and price: il segreto del successo

Il merito del successo di Tatras si deve anche a un rapporto qualità-prezzo invidiabile, con prezzi che partono da 550 euro e arrivano fino a 850 euro per la maggior parte della collezione. Alcuni modelli speciali possono toccare i 1500 euro. In Giappone, il 60% delle vendite proviene dalla linea femminile, mentre altrove le vendite sono equilibrate tra i due sessi. “Per un’ulteriore internazionalizzazione, abbiamo ampliato la nostra offerta, introducendo capi come t-shirt, felpe e pantaloni, apprezzati dai clienti giapponesi”, aggiunge Serrati, sottolineando la crescente domanda di queste categorie.

Collezione primavera/estate 2026: innovazione e stile

All’interno della Fortezza da Basso, Tatras espone una collezione che fa della leggerezza e della fluidità il suo mantra. Le giacche in nylon ultraleggero, i trench fluidi e gli abiti in voile di cotone, arricchiti da motivi floreali, rappresentano il womenswear, mentre per l’uomo, i codici militari vengono reinterpretati con parka tecnici e field jacket, proposti talvolta in fantasie check vintage. Ogni capo è caratterizzato da dettagli come zip tecniche, coulisse nascoste e cappucci a scomparsa, riflettendo l’attenzione maniacale della label per la qualità e la funzionalità.

Una palette che racconta una storia

Le tonalità scelte per la collezione oscillano tra sabbia, khaki e avorio, con accenti di grigio cemento e verde bosco, evocando un dialogo armonioso tra la vita urbana e la bellezza della natura. Questo approccio non si limita solo alla scelta dei colori, ma si estende a un design che celebra la leggerezza e la praticità, senza compromettere l’eleganza. Un segreto svelato è che la nuova collezione ha già attirato l’attenzione di influencer e celebrity, pronte a indossare i capi più trendy della stagione.

Il futuro di Tatras: tra innovazione e tradizione

Guardando al futuro, Tatras punta a consolidare la propria presenza nel mercato europeo, continuando a innovare e a sperimentare con nuovi materiali e design. La fusione di cultura giapponese e stile italiano è il cuore pulsante del brand, un equilibrio perfetto che promette di affascinare e sorprendere. Con un occhio sempre attento alle tendenze e alle esigenze dei clienti, Tatras si prepara a lasciare un’impronta indelebile nel panorama della moda internazionale.

Scritto da AiAdhubMedia

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