Oggi, il LMDV Hospitality Group, guidato da Leonardo Maria Del Vecchio, ha ufficialmente inaugurato il nuovo Twiga Porto Cervo, un progetto che si inserisce perfettamente nella splendida cornice della Costa Smeralda in Sardegna. Questa apertura segna un momento importante, poiché segue l’acquisizione delle storiche mura dell’ex Billionaire, un locale che per 25 anni ha rappresentato il cuore pulsante della vita notturna mediterranea. Ma non è solo un nuovo spazio: il Twiga si propone di riscrivere l’esperienza estiva italiana, unendo cultura, cucina e intrattenimento in un contesto che rispetta e celebra l’anima del nostro territorio.
Una nuova visione per il Mediterraneo
Leonardo Maria Del Vecchio ha condiviso la sua visione con entusiasmo, affermando: “Con questa apertura, Twiga entra nel cuore del Mediterraneo con una visione nuova. Non si tratta solo di occupare uno spazio, ma di dare valore e di evolvere l’offerta turistica sarda.” Questo approccio pragmatico rappresenta un cambiamento significativo nel settore dell’ospitalità, dove la sostenibilità e il rispetto per il territorio diventano sempre più centrali. Ti sei mai chiesto come le aziende possano trasformare l’ospitalità in un’opportunità per il futuro?
Il nuovo locale si sviluppa su due livelli per un totale di oltre 2.200 mq, progettato per offrire un’esperienza unica ai clienti. Al centro dell’offerta di Twiga c’è la filosofia “dinner to club”, una combinazione di ristorazione di alta qualità e intrattenimento coinvolgente. Al primo piano, Casa Fiori Chiari propone un bistrot mediterraneo arricchito da dinner show e performance dal vivo, mentre al secondo piano si trova Vesta, un ristorante di fine dining con vista spettacolare. Questa fusione di esperienze gastronomiche e di intrattenimento rappresenta un passo importante per il brand, che punta a posizionarsi come leader nel panorama internazionale.
Un brand in crescita
Per LMDV Hospitality, l’apertura del Twiga Porto Cervo segna l’inizio di una nuova fase di crescita. Carlo Ziller, CEO dell’azienda, ha sottolineato l’importanza di reinterpretare uno spazio così carico di storia, affermando che “posizionarsi con chiarezza nel presente, ma con una visione rivolta al futuro” è fondamentale. Questo approccio non solo permette di elevare il brand, ma contribuisce anche a riportare la Sardegna al centro delle rotte internazionali, trasformando l’isola in una destinazione da vivere e celebrare. Ma cosa significa realmente per noi, come consumatori, vedere un brand che si evolve in questo modo?
Le aziende leader nel settore dell’ospitalità stanno comprendendo che la sostenibilità è un business case. Questo nuovo locale rappresenta un chiaro esempio di come si possano unire innovazione e rispetto per l’ambiente, creando opportunità economiche senza compromettere il patrimonio culturale e naturale del luogo. Con l’impegno di Twiga, si mira a stabilire un nuovo standard nell’ospitalità, dove l’esperienza del cliente è al centro, ma sempre in armonia con il territorio. Non è affascinante pensare a come l’innovazione possa coesistere con la tradizione?
Guardando al futuro
Il nuovo Twiga Porto Cervo non è solo un locale, ma un simbolo di un’evoluzione nel panorama dell’ospitalità mediterranea. Con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento non solo per l’estate italiana, ma per l’intero Mediterraneo, Twiga promette di offrire un’esperienza autentica e sostenibile. Questo è un invito a tutti a riscoprire la Sardegna non come una semplice meta turistica, ma come un luogo da sentire, rispettare e celebrare. Ti sei mai chiesto come possiamo tutti contribuire a questa visione?
In conclusione, l’apertura del Twiga rappresenta un’opportunità unica per ridefinire l’esperienza turistica in Sardegna. Con un approccio orientato al futuro e un forte rispetto per il territorio, Twiga si pone come un esempio da seguire per le aziende del settore. La strada verso una sostenibilità autentica è ancora lunga, ma iniziative come questa possono segnare l’inizio di un cambiamento significativo nel modo in cui percepiamo e viviamo il turismo. Non è il momento di abbracciare questa trasformazione?