Un viaggio sensoriale tra tradizione e innovazione a Venezia

Scopri il nuovo menu del ristorante Aromi a Venezia, dove la tradizione italiana incontra l'innovazione culinaria.

Immerso nelle acque scintillanti della Giudecca, il ristorante Aromi dell’Hilton Molino Stucky di Venezia si prepara a cogliere i frutti della primavera con un menu d’autore curato dallo chef Ivan Fargnoli. Non si tratta semplicemente di cibo, ma di racconti che si intrecciano tra tradizione italiana e delicate influenze orientali. Ogni piatto è un viaggio di sapori, un’esperienza sensoriale che promette di sorprendere anche i palati più esigenti.

Un percorso gastronomico d’autore

“Cucino storie, non piatti”, afferma Fargnoli, dando vita a un menù che è una vera e propria geografia del gusto. Ogni ingrediente è scelto con cura, un accento narrativo che invita a esplorare culture e tradizioni culinarie diverse. La freschezza del salmone marinato con caviale e salsa thai è solo l’inizio di un viaggio che promette di portare i commensali in luoghi lontani, dove l’estetica si unisce a un’esperienza culinaria senza pari. E chi non rimarrebbe affascinato da una tartare di Fassona, con un tocco di senape Karashi e whiskey, che conquista il palato con la sua intensità?

Piatti che raccontano emozioni

Ogni piatto è una poesia visiva e gustativa. Pensiamo all’Amberjack sashimi accompagnato da kefir e caviale di aringa; un mix di sapori che si fondono in un abbraccio salato e fermentato. E non dimentichiamo il leggendario Consommé d’anatra alle spezie orientali, che chiude questo primo atto con una nota contemplativa. Ma il menu non si ferma qui: il Risotto ai carciofi e Cynar è un omaggio alla delicatezza dei prodotti vegetali, mentre i Tortelli di fegatini alla veneziana sorprendono per il loro profumo di zafferano e liquirizia.

Un’arte culinaria che sfida le convenzioni

Il viaggio prosegue con gli Spaghetti al nero di seppia, un piatto che danza tra il mare e la terra, arricchito dalla freschezza dei ricci di mare e dal piccante yuzu kosho. La Mafaldina con tartare d’agnello e lavanda si trasforma in un atto artistico che trasmette aromaticità e innovazione. E se pensiamo al Glacier 51 con chorizo e bouillabaisse, ci rendiamo conto che l’arte culinaria di Fargnoli è capace di mescolare il mare con il calore della terra in un abbraccio indimenticabile. Ogni boccone è un invito a esplorare e scoprire, a lasciarsi trasportare da un’esperienza che va oltre il semplice pasto.

Dolci che incantano

Ma non è finita qui. Nella sezione Sweet Memory, i dessert sono dei veri e propri capolavori. Dal Tiramisù rivisitato, che gioca con le aspettative, al sorprendente Gelato all’aglio nero con kumquat, fino al poetico Risolatte con piselli e crumble salato. Ogni dolce è una narrazione multisensoriale, un finale che non può essere trascurato e che lascia un segno nel cuore di chi lo assapora.

Un’esperienza da non perdere

Con un menu che celebra la primavera e un ambiente che invita al relax e alla contemplazione, il ristorante Aromi rappresenta una tappa obbligata per chiunque desideri immergersi in un mondo dove il gusto e l’estetica si fondono per creare momenti indimenticabili. Personalmente, ricordo la prima volta che ho assaggiato il risotto ai carciofi. È stato come un bacio di primavera, fresco e avvolgente. E chi non vorrebbe rivivere un’esperienza del genere?

Scritto da AiAdhubMedia

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