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ZEGNA ha recentemente svelato una collaborazione pluriennale con Art Basel, un passo significativo che segna un nuovo capitolo nella sua dedizione all’arte contemporanea. Questa iniziativa non solo riflette l’impegno del brand verso il sostegno di artisti e istituzioni, ma rappresenta anche un’opportunità per esplorare l’intersezione tra creatività, comunità e natura. Sin dalle sue origini, l’arte ha costituito un aspetto fondamentale dell’identità di ZEGNA, fungendo da linguaggio espressivo dei suoi valori. La visione del fondatore Ermenegildo Zegna, che ha sempre considerato l’arte e la bellezza come fonti d’ispirazione quotidiana, continua a vivere in questa nuova avventura.
Un legame duraturo con l’arte
La tradizione di ZEGNA nell’interazione con l’arte affonda le radici negli anni ’20, quando il fondatore iniziò a commissionare opere a talentuosi artisti locali per abbellire la città di Trivero e il lanificio che sorge nel cuore dell’Oasi Zegna, un vasto territorio naturale di 100 km² nelle Alpi italiane. Quest’approccio non era mero ornamento: era una profonda espressione di una visione in cui l’industria e la bellezza potessero coesistere armoniosamente, trasformando lo spazio in un museo vivente. Con il passare degli anni, questa visione si è evoluta in un impegno continuo per sostenere artisti di talento come Daniel Buren e Roman Signer, scelti non per la loro notorietà, ma per la loro capacità di interpretare in modo autentico il mondo ZEGNA.
La visione globale di ZEGNA
A livello internazionale, ZEGNA ha ampliato il suo raggio d’azione coinvolgendo artisti come Graham Sutherland e Kiki Smith, creando trofei dedicati alla lana personalizzati, simboli tangibili dell’eredità del brand nell’innovazione tessile. L’arte permea tutti gli spazi ZEGNA, con opere come “Woollen – La Mela Reintegrata” di Michelangelo Pistoletto, che celebra l’autenticità e la sostenibilità della lana ZEGNA. Le installazioni di artisti come William Kentridge e Ettore Spalletti sono visibili nei negozi di tutto il mondo, contribuendo a una narrazione che non necessita di essere raccontata a gran voce.
Un impegno verso il futuro
La partnership con Art Basel rappresenta un momento cruciale per ZEGNA, offrendo una piattaforma internazionale per celebrare l’arte in linea con i valori del brand: impegno ambientale, consapevolezza culturale e responsabilità sociale. L’iniziativa si concretizza nel progetto “Visible”, ideato da Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna, che promuove pratiche artistiche socialmente impegnate attraverso un innovativo modello di borsa di studio. Vincenzo De Bellis, Director Fairs ed Exhibition Platforms di Art Basel, entra a far parte dello Steering Committee di “VISIBLE”, sottolineando l’importanza di questo progetto nel contesto attuale.
Riconoscimento e celebrazione
Il legame tra ZEGNA e l’arte non è recente, ma affonda le radici in una profonda connessione generazionale. Il padre di Michelangelo Pistoletto, Ettore Pistoletto Olivero, è stato tra i primi artisti a ricevere commissioni da Ermenegildo Zegna, dando inizio a una relazione che ha attraversato le generazioni. Questo giugno, durante Art Basel a Basilea, saranno annunciati i beneficiari delle borse di studio “Visible” 2025, mettendo in luce artisti e collettivi che affrontano le sfide ambientali e sociali più urgenti attraverso il loro lavoro.
Un futuro di speranza
La serata non sarà solo un’opportunità per celebrare i nuovi talenti, ma anche un tributo a Michelangelo Pistoletto e alla sua nomina per il Premio Nobel per la Pace, onorando una vita dedicata all’arte come strumento di cambiamento sociale. La partnership con Art Basel rappresenta un impegno condiviso per plasmare la cultura attraverso contributi significativi e duraturi alle arti, un’evoluzione naturale della visione che ZEGNA ha custodito per generazioni, pronta a fiorire: il cambiamento di oggi sarà l’eredità per le generazioni future.